Bepi Pillon ha parlato in vista della sfida contro la Ternana in programma domani al Liberati: "Falco non c'è, cosi come Mazzotta. Bovo non è pronto, Campagnaro è fuori mentre Fornasier è indisponibile. Gli altri ci sono tutti. I ragazzi stanno bene, sono sicuro che chi giocherà farà bene, non sono preoccupato per questo".

Cosa teme della Ternana? "Da quando c'è De Canio le cose sono cambiate, gioca più a calcio, è organizzata e ora è in salute come lo siamo noi. Andiamo li per giocarcela e per fare la nostra partita cercando di essere propositivi giocando con coraggio, senza aspettare".

Un pareggio andrebbe bene al Pescara e non alla Ternana: "Noi dobbiamo comunque fare risultato".

Quanto sarà importante l'approccio? "Non dobbiamo commettere l'errori di Vercelli dove siamo scesi in campo titubanti. Sappiamo che è una partita tosta. Credo che non possiamo commettere questo errore perchè diamo a loro motivazioni per potercela fare. Noi dobbiamo rispondere colpo su colpo e non mollare mai".

Come intende bloccare Tremolada: "Non è un giocatore che da riferimenti, svaria tutto il campo. Va dove gli pare. Li dovremo essere molto bravi nella pressione e sulle linee di passaggio. Se sei corto, aggressivo e determinato ci arrivi, altrimenti si complica. Nella fase tattica dobbiamo ripetere la partita contro lo Spezia. Tremolada ha grandi colpi e dobbiamo stare attenti. Ma non temo nessuno, nemmeno Montalto, ho solo rispetto. Mi piace essere più aggressivo, dire che anche loro devono preoccuparsi di noi. Se andiamo timorosi è meglio se stiamo a casa. Dobbiamo essere aggressivi e giocarcela".

Come si spiega il blackout contro lo Spezia: "Dobbiamo migliorare sulla concentrazione e la cura dei particolari. Abbiamo rivisto gli errori e li abbiamo valutati. Ma dobbiamo fare meno virtualismi e cercare di essere concreti".

Vincere a Terni chiuderebbe il discorso salvezza? "Non lo so dire questo, credo che la quota salvezza sia 47-48 punti. Fino all'ultima partita non si molla di un niente. Non sarà una partita decisiva".

Domani la partita si giocherà a centrocampo: "Ci sono i pro e i contro in una partita e l'allenatore deve fare le scelte migliori anche su chi mandare in campo. Machin delle volte gli piace fare la giocata ma deve essere più essenziale. L'ho detto anche a lui, se vuole diventare un grande giocatore deve diventare più concreto. Ora tacco e punta non ci servono, ci serve altro. Secondo me ha grossi margini di miglioramento. Ci sono due fasi nel calcio e nella difensiva deve migliorare".

Capone non è entrato col piglio giusto: "Lui è entrato e nei primi dieci minuti ha fatto bene, poi si è perso. In quelle situazione deve giocare semplice. E' giovane, è uno che ha delle qualità importanti ma deve crescere come giocatore. Dubbio tra lui e Baez? E' una scelta da fare tra i due che sono simili. Capone ha più la giocata, ma tutti e due sono bravi".

Su De Canio: "Ho grande stima di lui come persona e come allenatore. Mi fa piacere rincontrarlo".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 27 aprile 2018 alle 18:51
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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