Definirlo caos è poco. La Serie B non trova pace e nemmeno il format definitivo. Dopo la decisione di partire con 19 squadre, vista come un nuovo inizio ma anche come un grande handicap, ancora non si è trovata una soluzione finale alla questione ripescaggi. Ieri doveva essere la giornata decisiva con il Coni che doveva comunicare la decisione finale in merito. E invece, un altro rinvio. La Serie B resta quindi ancora un campionato da definire in quanto, la sensazione è che alla fine ci saranno tre squadre ripescate e si tornerà a 22. Da decidere chi sarà ripescata tra Ternana, Pro Vercelli, Entella, Novara, Siena e Catania. Di mezzo c'è la regola che il ripescaggio non deve coinvolgere squadre che sono state penalizzate nelle ultime tre stagioni, regola aggirata dai legali del Novara che quindi sono tornati a sperare e di conseguenza anche il Catania. E' proprio questo aspetto che ha frenato il Coni e lo ha spinto a ragionare con calma prendendosi ulteriori giorni per decidere. Una situazione che rispecchia l'Italia, cavilli assurdi e una lentezza della giustizia imbarazzante. Tutto questo quando sarebbe semplice fare una cosa sola: rispettare le regole, senza aggrapparsi a cose vere o inventate ma accettare il giudizio che da il campo. Ma in Italia e ancora di più nel mondo del calcio italiano sempre più allo sbando sembra essere tutto complicato.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 settembre 2018 alle 08:29
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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