E' terminata l'avventura del Pescara in Serie A. Solo pochi mesi fa si festeggiava l'approdo nella massima Serie e ora invece si ritorna mesti in Serie B. Una stagione da dimenticare per i biancazzurri che hanno illuso nelle prime giornate di potersela giocare ad armi pare, anzi, qualcuno parlava addirittura di Europa. A tratti il Pescara ha giocato bene contro grandi del campionato dando l'idea di poter mettere in difficoltà chiunque. Cosi non è stato. Qualcosa si è fermato e il Pescara è affondato.

Nel mirino di questa disfatta entra di diritto la società rea di aver gestito male le risorse del club. Un mercato quello estivo fatto di nomi che poi si sono rilevati non adatti alla massima serie. Rosa sopravvalutata come diceva prima Oddo e poi Zeman, una squadra che in questo momento farebbe fatica anche in Serie B. A gennaio si è puntato su giocatori di esperienza, ma alcuni sono arrivati fuori condizioni e altri si sono infortunati subito. Pescara che ha giocato l'intero campionato senza punte di ruolo. Bahebeck ha saltato gran parte del campionato, Gilardino preso a gennaio ha giocato solo contro il Napoli prima di infortunarsi. Non c'erano alternative valide, segno che il mercato è stato completamente fallimentare.

Ora serve una rivoluzione vera e propria. Si torna in Serie B dove il Pescara ha dimostrato sia di sapersela giocare ma anche di incontrare grandi difficoltà. La lunga serie negativa nell'anno della promozione è ancora sotto gli occhi di tutti. Servirà un mercato oculato in base anche all'allenatore che guiderà il Pescara, Zdenek Zeman. Si riparte dal boemo per tentare la risalita immediata in Serie A ma a patto che non si facciano più figuracce come quest'anno. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 25 aprile 2017 alle 09:46
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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