“Il Pescara? Al di là di Perugia, resta una delle principali favorite per la promozione diretta in serie A. Con Empoli e Palermo, ha l’organico più temibile. E poi in panchina ha uno dei migliori allenatori del calcio italiano. E’ presto per fare pronostici, ma vedo molto bene i biancazzurri”. Marco Giannitti, ds del Frosinone, è un grande estimatore del Delfino: saranno stati i tanti anni vissuti in Abruzzo a legarlo al Pescara. Questa per lui è sempre una specie di derby. Non perde occasione per seguire da vicino i biancazzurri, spesso ha concluso trattative con il club di Sebastiani (l’anno scorso prese in prestito Mazzotta e Cocco, in precedenza Cosic) e ha tanti amici abruzzesi che lo aspettano sempre con piacere. Giannitti è celanese d’adozione: ha giocato come portiere nella Marsica e poi, a fine carriera, ha iniziato la sua avventura da direttore sportivo agli ordini della famiglia Piccone, arrivando sulle soglie della C1 dopo una finale play-off persa contro il Marcianise. Da Celano sono partiti i suoi due bomber frusinati, Dionisi e Ciofani, il difensore De Maio, a Bologna, il terzino Zanon, a Perugia, e altri ottimi professionisti (Negro del Pisa, ad esempio, seguito anche dal Pescara l’estate scorsa). Con Modica in panchina, ha anticipato in qualche modo l’avvento del boemo in Abruzzo: il suo Celano aveva dato spettacolo in C con il 4-3-3 e i duri metodi di allenamento in stile zemaniano. Da qualche anno è dietro la scrivania del Frosinone, con cui ha centrato una promozione in B, una in A e una semifinale play-off di B. E l’inizio di questo campionato promette bene: “Abbiamo conquistato due vittorie con umiltà e spirito di sacrificio – dice Giannitti, che alla prima giornata era all’Adriatico per seguire di persona il match contro il Foggia – , ma siamo solo alle prime battute del campionato e adesso conta soprattutto compattarsi e migliorare di settimana in settimana. Brava la squadra ad interpretare bene questo avvio, soprattutto per aver giocato due partite fuori casa finora, visto che in attesa del nostro stadio giocheremo ad Avellino (anche la prossima contro il Bari, da ottobre si giocherà nel nuovissimo Stirpe Stadium, ndc). Dovremo avere lo stesso atteggiamento venerdì sera all’Adriatico: sarà una partita molto difficile”.

Frosinone senza Crivello e Dionisi. Longo con il 3-5-2, giocherà Beghetto sulla fascia sinistra e la coppia Ciofani-Ciano in attacco. Nessun vantaggio per Zeman, visto che anche senza Dionisi, domenica scorsa non c’è stato scampo per il Cittadella. “Dionisi per noi è un giocatore fondamentale, la squadra ci ha messo grande umiltà a sopperire alla sua assenza. Daniel? Per la B è un top player, è un attaccante di categoria superiore”, prosegue Giannitti, che assieme al presidente Stirpe punta sul tandem da A corteggiatissimo sul mercato, ma rimasto insieme in Ciociaria per la quarta stagione consecutiva.

Il ds gialloblu non vede l’ora di godersi la sfida tra il suo giovane tecnico, Longo, e Zeman, venerdì sera all’Adriatico: “Oltre a confermarsi come ottimo tecnico, stiamo scoprendo anche bellissima persona. Sarà una partita nella partita molto interessante, quella tra lui e Zeman”.

Sezione: Copertina / Data: Mer 06 settembre 2017 alle 10:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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