Finisce anche l'avventura in Coppa Italia per il Pescara, caduto a Parma sotto i colpi delle seconde linee emiliane per 3 a 1. Partita senza storia dal punto di vista del punteggio e del divario tecnico tra le due squadre. I padroni di casa avanzano al quarto turno eliminatorio, mentre la squadra di Oddo rientra al Poggio pensando solo ed esclusivamente al prossimo impegno di campionato: lunedì 2 novembre alle 21 al Via del Mare contro il Lecce. E' quello il chiodo fisso del tecnico e dei giocatori, costretti già a rincorrere in classifica dall'ultimo posto solitario. Oddo sceglie ancora la difesa a tre, ma non rinuncia al doppio trequartista, un suo marchio di fabbrica rimasto ancora improduttivo. Nel 3-4-2-1 ci sono Alastra un ex tra i pali, alla prima assoluta con il Delfino, Guth centrale di destra, anche lui all'esordio in biancazzurro, e Nzita a sinistra. Il centravanti è l'argentino Belloni, sostenuto da Galano, anche lui un ex, e Capone. Rimasti a riposo Memushaj e Maistro, non convocati, Fiorillo, in panchina, e i due potenziali rientri Bellanova e Ceter. Buone risposte dai giovani. Bocic e Belloni, ma anche Nzita e Guth. Il futuro del Delfino potrebbe essere proprio la promozione della linea verde. La partita è segnata dopo 26' da Karamoh, che porta in vantaggio il Parma. Alastra, un ex, al debutto assoluto con la maglia biancazzurra, si era fatto trovare immediatamente reattivo. Il Pescara in partita c'era da subito e con Capone aveva provato a rispondere: il tiro a giro dell'attaccante alto non di molto. Poi il gol ducale e il pieno controllo della partita, con l'ex perugino Nicolussi Caviglia (palla deviata in angolo) e con Sohm, sopra la traversa. Un monologo parmense che sfocia nel meritato e scontato raddoppio. Ancora Karamoh a mettere la firma sulla partita prima dell'intervallo. L'ex Brugman ha assistito dalla panchina, al pari del rosetano Dezi, entrato solo nei venti minuti finali, mentre l'attaccante Inglese alla fine non è stato neanche convocato: dopo la lunga assenza tra infortuni e Covid, il 29enne passato dal vivaio biancazzurro ha bisogno di tempo prima di poter giocare di nuovo una partita ufficiale. Nella ripresa, Oddo rilancia Bocic per Galano. Il serbo-friulano con le sue accelerazioni mette subito in difficoltà il Parma. Bene anche Nzita, propositivo a sinistra: da un suo cross nasce il colpo di testa di Diambo (in campo per Valdifiori), la prima parata del portiere Colombi nel match. E' ovviamente troppo poco per scalfire le certezze di un Parma che viaggia sul velluto e non ha tanta voglia di forzare. Eppure, gli emiliani trovano ugualmente il tris: lo firma prima della mezzora il 20enne Adorante, un prodotto del calcio abruzzese (la famiglia è originaria di Guardiagrele). A partita ormai chiusa, Nzita sugli scudi: prima ha salvato sulla linea il possibile quarto gol gialloblu e in pieno recupero ha segnato il gol della bandiera, raccogliendo una corta respinta del portiere sul tiro di Belloni. Oddo nei minuti conclusivi ha regalato uno spezzone anche a Di Grazia, di nuovo a disposizione dopo il debutto in campionato contro il Chievo

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 29 ottobre 2020 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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