Andrea Sottil è pronto per gli ultimi 90' del campionato contro il Perugia. Il Pescara averà a disposizione due risultati per salvarsi, ma il tecnico piemontese invita i proprio giocatori a non abbassare la guardia: “Siamo alla seconda partita e vinta la prima ricomincia un’altra gara e noi dovremmo affrontarla con grande coraggio senza fare calcoli e ragionamenti ma pensando solo per giocare e vincere, questa è la nostra ricetta per domani, ovvero essere aggressivi, veloci ed osare per il gol. Nella testa dobbiamo avere solo la vittoria ed avere rispetto per il Perugia ma dovremo scendere in campo molto aggressivi, determinati e giocare bene a calcio e rinominare dall’inizio del secondo tempo, dove la squadra ha giocato e ribaltato senza fare nessun tipo di calcolo. Tutto il gruppo sarà convocato per una questione di squadra e motivazioni ed aggregazioni. Abbiamo recuperato quasi tutti tranne Balzano e Drudi. Ho sempre i dubbi perché vuol dire che i giocatori ti mette in difficoltà, è chiaro che la squadra ha fatto una buona partita in entrambi le fasi e come sempre avrà un dubbio fino a domani e deciderà come e chi schierare in campo. Abbiamo pensato molto a noi, nel migliorare molte cose per mettere in difficoltà il Perugia sul piano del palleggio e verticalizzazione, mentre in difesa bisognerà stare attenti alle caratteristiche di Iemmello, Buonaiuto, Melchiorri e Falcinelli e cercare di trovare i giusti accorgimenti. Andremo al Curi per cercare di vincere senza fare calcoli e non dobbiamo ragionare sul fatto che abbiamo vinto e dovremmo pensare di fare una partita aggressiva, cattiva agonisticamente quando non abbiamo la palla e quando la avremo dovremmo far gol per vincere, questo è lo sfruttare il vantaggio e con la testa dovrà essere la convinzione di scendere in campo dal primo minuto e soprattutto, come ho detto ai ragazzi, essere tambureggianti come nel secondo tempo, siamo stati molto velici ed aggressivi. Questa partita si carica da sola, perché c’è un match di ritorno, a Perugia, contro una squadra che sta vivendo le nostre stesse emozioni e preoccupazioni. Lascio ogni tipo di polemica, ho risposto a chi dovevo in maniera molto educata anche se mi è stato detto che sono antisportivo. Ognuno guarda in casa propria ed i panni sporchi si lavano in casa. Sicuramente dovrò essere il primo a mantenere serenità e lucidità per trasmetterle ai ragazzi, poi è chiaro che siamo tutti carne ed ossa, non siamo dei robot ma esseri umani, il cuore batterà forte e ci saranno grandi emozioni ma dovrò superare questo per trasmetterlo alla squadra.”
Sezione: Primo Piano / Data: Gio 13 agosto 2020 alle 14:37
Autore: Riccardo Camplone
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