Questi i Top & Flop di Carrarese-Pescara secondo quanto riportato da TuttoC.com:

TOP:

Vettorel (Carrarese): una squadra, quella marmifera, chiamata a cercare la mitica "amalgama" che fa di un buon gruppo di volenterosi calciatori una squadra organizzata e sempre pericolosa. Il materiale umano a disposizione del tecnico gialloazzurro è ancora in buona misura da scoprire ma, intanto, si può dire che tra i pali la "base" è più che promettente. Non solo per il ritorno di Mazzini che garantisce una certa dose di esperienza (seppur parliamo di un '98): oggi davvero il pubblico ha apprezzato la prontezza di riflessi di questo ragazzo, Thomas Vettorel, in prestito dal Frosinone. Classe 2000, il veneto cresciuto nel Cittadella ha salvato prima il risultato con due interventi decisivi (e anche nell'ambito del vantaggio iniziale di De Marchi si era prodotto in una respinta efficace) e poi ha ipnotizzato Pompetti nell'ambito dell'occasione del rigore. Altri segnali, sia pur ancora molto discontinui: inzialmente la catena di destra Grassini-Bramante sembrava essere un fattore decisivo, poi ha dovuto badare soprattutto alla fase di contenimento. Più in generale i giovani hanno personalità e il tiro scoccato da Battistella racconta la "fame" e la voglia di lasciare un segno tra i professionisti. Infine Luci: il Livorno può attendere, ora c'è da far maturare una squadra che può crescere domenica dopo domenica. E lui è tra i pochi eletti. Non è ancora molto guardando cosa resta nel piatto, ma la costruzione di una fase nuova parte anche da queste lezioni domenicali. GUANTONI EXTRA-LARGE 

Zappella-Memushaj-Clemenza (Pescara): il vero TOP sarebbe più che altro una considerazione di carattere generale. Punti 6, bottino dunque pieno ma...a quanto sta andando realmente questo Pescara? La sensazione è che le potenzialità espresse non siano ancora molte, e questo per gli avversari diretti non deve essere un messaggio rassicurante. Sprecone, a volte improduttivo e autore di molte "pause", il Pescara è riuscito come domenica scorsa a portare il tabellino dalla sua, tra guizzi e aperture illuminanti. Perché è vero che Memushaj è stato lasciato completamente solo in occasione del secondo vantaggio abruzzese, ma è anche vero che qualcuno deve avere l'idea di pescare Memushaj in area, oltreché conseguentemente dei piedi buoni per realizzare il suggerimento. E Pompetti non avrà calciato bene quel rigore (ma il demerito va pesato con l'abilità di Vettorel), ma lì ha riscattato tutto. Bel motorino Zappella sulla fascia (il suo cross ha causato proprio il rigore trovando il braccio di Rota) mentre Clemenza ha firmato il ritorno in maglia biancoazzurra con un primo tempo molto volenteroso. AVVERSARI AVVISATI

FLOP:

Retroguardia marmifera (Carrarese): inutile sottolineare nuovamente l'errore piuttosto grossolano della retroguardia locale che ha mancato la diagonale in occasione dell'inzuccata di Memushaj. Tra Rota e Khailoti (esordio forse fin troppo impegnativo per il giovane neoventenne) il pomeriggio non è stato dei più semplici, ma in fondo parliamo di un attacco avversario che è abituato più a pronunciare la B che la terza lettera dell'alfabeto. Non tutti i reparti avanzati saranno di questo livello qualitativo e quantitativo. Anche in occasione della prima rete abruzzese, ad ogni modo, si era evidenziato un certo imbarazzo sia nel recupero palla sia nell'eludere una pressione avversaria dalla linea sempre molto alta. Nulla di drammatico: certi problemi la Carrarese non è riuscita a risolverli nell'arco di un'intera stagione, sarebbe diabolico se si pensasse di avere l'ottimo alla giornata numero due. NULLA DI DIVERSO DALLA ROAD-MAP 

Nzita (Pescara): "flop" piuttosto inevitabile, davvero quel doppio cartellino giallo ha rischiato di mettere oltremodo in difficoltà il Pescara nella gestione delle battute finali (e dunque di un vantaggio ancora provvisorio). Tantopiù che i due falli (il secondo più che il primo) denunciano una certa difficoltà ad esprimere ritmo nel contrasto con il diretto avversario. Grintoso, forse eccessivamente grintoso Rizzo subentrato nella ripresa, mentre sotto la lente di ingrandimento di Auteri è finito evidentemente il reparto d'attacco iniziale, lasciato in blocco negli spogliatoi tra un tempo e l'altro. Quando c'è abbondanza, tutto è possibile: anche le decisioni più drastiche. E con Auteri in panchina, ci sarà da scommettere, nessuno a Pescara rischierà la noia. INTANTO, SONO COMUNQUE DUE SU DUE

Sezione: News / Data: Lun 06 settembre 2021 alle 18:00 / Fonte: Tuttoc.com
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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