Partirà sabato all'Adriatico con il Lecce il mini campionato del Pescara di Grassadonia chiamato a compiere un'impresa chiamata salvezza. In 14 gare e con 42 punti in palio la matematica regala ancora speranze. Per i biancazzurri da ora in avanti il margine di errore sarà però minimo. Non si potrà sbagliare, ma anzi provare a vincere il maggior numero possibile di partite per alimentare concrete speranze e non chiudere anticipatamente la stagione. E così i biancazzurri saranno quasi obbligati a fare almeno 4 punti, se non addirittura 6 nelle prossime due sfide con i salentini e il Cittadella al 'Tombolato'. Due gare chiave per provare a ridurre le distanze dalla zona salvezza che dista oggi 8 lunghezze. L'obiettivo iniziale è però quello di agguantare almeno la zona playout occupata attualmente dal Cosenza. Buoni propositi, obiettivi ancora possibili da centrare ma solo e soltanto con una immediata inversione di marcia. Non manca il lavoro a Grassadonia che dovrà rianimare una squadra che conta la seconda difesa del torneo più battuta e allo stesso tempo l'attacco più anemico con solo 18 gol all'attivo. A Frosinone, nella prima del nuovo tecnico, gli abruzzesi hanno mostrato una maggiore compattezza di squadra, rischiando poco, ma concludendo pochissimo. A preoccupare oggi è proprio la sterilità offensiva di una squadra che conclude troppo poco verso la porta avversaria. Con meno di una rete a partita c'è da invertire un trend preoccupante. Per Fiorillo e compagni non ci sono più alternative e nemmeno più alibi, anche perché con il recupero di molti infortunati Grassadonia avrà problemi di abbondanza.

Sezione: Focus / Data: Gio 25 febbraio 2021 alle 15:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Andrea Coppini
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