Duemila euro di ammenda per le intemperanze dei tifosi durante il derby. Il giudice sportivo ha punito il Pescara e l'Ancona per "fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti" commessi dai sostenitori biancazzurri e biancorossi. In particolare il giudice ha sanzionato le due società per i petardi, le bottiglie d'acqua e i fumogeni lanciati sulla pista di atletica e nel recinto di gioco. Inoltre, a fine partita, alcuni tifosi del Pescara hanno superato il cordone degli steward per raccogliere un fumogeno che era partito dal settore ospiti e lo hanno rilanciato verso i tifosi anconetani. Inoltre, ieri il Tribunale federale nazionale ha sanzionato la Fermana, prossimo avversario del Delfino, con tremila euro di ammenda per violazioni amministrative e ha inibito l'amministratore unico del club marchigiano Umberto Simoni. Nel frattempo proseguono le indagini della Digos per individuare i responsabili dei disordini scoppiati prima e dopo la gara che hanno provocato il ferimento di un commerciante, colpito da alcune schegge della vetrina del suo negozio andata in frantumi dopo il lancio di una pietra, del poliziotto e del finanziere colpiti dalle schegge di grossi petardi lanciati dagli scalmanati. Gli agenti stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti all'esterno dello stadio e nei prossimi giorni potrebbero arrivare i primi provvedimenti nei confronti dei responsabili.

Sezione: News / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 16:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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