Questo rettilineo finale della stagione regolare, che scatta domenica prossima con la trasferta di Lecce e prosegue con l'immediato turno infrasettimanale di mercoledì 3 aprile in casa contro il Palermo, è una corsa ad ostacoli per il Pescara. Otto finali, e non è un semplice modo di dire, in cui ogni punto avrà un valore inestimabile. Il primo passo fondamentale sarà non perdere gli scontri diretti per evitare di perdere terreno dalle posizioni migliori e, soprattutto, evitare di farsi scavalcare da chi rincorre. Non solo, quindi, i 180' ravvicinati contro Lecce e Palermo saranno decisivi, ma anche le prossime battaglie casalinghe contro Perugia e Verona, ancor di più potranno consegnare a Fiorillo e compagni un pass per le prime file della griglia play-off. E questo conta, parecchio. La concretezza di Pillon fa scuola: oggi non serve chiudere gli occhi e sognare un aggancio alle prime due piazze, ma bisogna tenerli sgranati, gli occhi, ed essere realisti fino in fondo. Ogni settimana il Pescara potrà mettere il suo mattoncino per la promozione, che quasi sicuramente dovrà costruire negli spareggi post season. La trasferta di Ascoli è un'altra trappola da cui uscire nel miglior modo possibile, idem quella di Carpi nella sera di Pasquetta. E infine le ultime due giornate, dopo il riposo, a Venezia e in casa contro la Salernitana, come all'andata dovrebbero essere sfruttate al massimo conquistando punti pesanti (il Lecce alla penultima riposerà). Bando ai moduli e ai numeri, ora come ha detto Repetto i giocatori dovranno metterci tutte le forze che hanno nelle gambe e nella testa. La città si dovrà avvicinare, e qualche episodio dovrà girare a favore. Questo mix può fare, di nuovo, la storia del Delfino. 

Sezione: News / Data: Lun 25 marzo 2019 alle 18:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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