Il Pescara ci ricasca. Va avanti di due gol, domina per più di un’ora, poi regala un gol agli avversari, si spaventa e non riesce a portare a casa la seconda vittoria della stagione. L’Entella, al contrario, si riaccende nel finale e con la spinta dei suoi gioielli strappa un punto che pareva utopia dopo il gol di Brugman.Al 17’ ci pensa Capone a fare l’Harry Potter dell’Adriatico: il suo è un capolavoro da oltre venti metri, con palla piazzata sotto l’incrocio dei pali. Secondo centro consecutivo in B per il talento 18enne dell’Atalanta. Il suo gemellino Del Sole prova a imitarlo al 28’ con un sinistro a giro dal limite, Iacobucci ci mette una pezza. L’Entella ha paura di prenderle e si rintana davanti alla propria area, senza riuscire più a proporre nulla in zona d’attacco. Prima dell’intervallo, altra magia di Capone con l’esterno al centro per Pettinari, ma il capocannoniere è in fuorigioco. Scampato il pericolo, Castorina nella ripresa ci prova con le tre punte (dentro La Mantia), ma intanto deve dire grazie alla traversa che nega il raddoppio a Mazzotta al 9’ (assist delizioso di Del Sole). Le raffiche di pioggia che si abbattono sull’Adriatico non favoriscono lo spettacolo e alzano, al contrario, lo score dei falli e dei cartellini, rimasto fermo sullo zero nel primo tempo. In campo, nonostante il tempaccio, c’è solo la squadra di Zeman, in grado di continuare a macinare gioco e occasioni anche sul campo allentato. Il 2 a 0 è la naturale conseguenza di quello che avviene sul campo: lo firma capitan Brugman, con un gran tiro dalla distanza a coronamento di una prestazione convincente nel suo ruolo preferito: play davanti alla difesa. L’unico problema del Pescara è la gestione del vantaggio. Dopo le rimonte subite contro Frosinone e Salernitana, l’incubo ritorna alla mezzora: Crescenzi toppa al limite dell’area e serve involontariamente Diaw, Pigliacelli lascia la porta per inseguirlo e Luppi si ritrova il pallone dell’1-2 da spingere comodamente in porta. Ai ragazzi di Zeman tremano di nuovo le gambe, l’Entella gioca l’ultimo jolly – De Luca – e sfrutta una ripartenza per andare a pareggiare al 35’: sull’assist della Zanzara, in campo con cresta “biondo Icardi”, spaccata di Diaw che anticipa un lento Bovo e sorprende Pigliacelli. Non c’è due senza tre, un’altra remuntada e altri punti gettati via. Ci si mette anche il pescarese Iacobucci, quando abbassa la saracinesca sulla partita al 49’ su Brugman.

Sezione: News / Data: Mer 20 settembre 2017 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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